Radicchio variegato Castelfranco tardivo
Radicchio variegato Castelfranco tardivo
Castelfranco Nr.5
Radicchio della tipologia Castelfranco a ciclo medio tardivo. La pianta è vigorosa e autoimbiancante. Le foglie sono spese e di maggior resistenza al freddo. Quelle centrali sono autoimbiancanti di colore bianco crema variegate dal viola chiaro al rosso vivo.
Si adatta a tutti i tipi di terreno, ma preferisce quelli a medio impasto, freschi e fertili con buona capacità di ritenzione idrica.
Da aprile ad settembre.
La distribuzione diretta di concimi organici è sconsigliata. Si consiglia di distribuire un fertilizzante bilanciato al momento del trapianto ed intervenire con concimi nitrici in 2-3 volte al momento della sarchiatura o erpicatura
Sulla fila: 25-30 cm
Tra le file: 35 cm
Si raccoglie dopo 2-3 mesi dal trapianto con le ultime raccolte in autunno prima delle gelate.
Tra le patologie di origine fungina che possono interessare il grumolo vi sono la sclerotinia, l’antracnosi e la peronospora; altre minacce giungono dalle limacce, dai topi, dagli afidi e da alcuni insetti terricoli.
La coltivazione non deve seguire quella dei cavoli, mentre si possono consociare con pomodori, ravanelli, aglio e cipolle. Per favorire l’imbiancamento completo occorre, dopo la raccolta, potare e stratificare in sabbia umida le piante, fino alla formazione del nuovo grumolo. Sono necessarie protezioni contro le basse temperature (es. con tessuto non tessuto).
Alimento rinomato per le caratteristiche organolettiche. Apprezzabili proprietà vasodilatative. I semi si usano come alimento per uccelli.
Ottimo se consumato in insalata con olio, sale e aceto balsamico.