Cavolo di Bruxelles ibrido
Cavolo di Bruxelles ibrido
Dimitri
Ibrido a ciclo precoce. Presenta un fusto alto sino ad 1 metro, che termina con un ciuffo di foglie a palla floscia; lungo il fusto le foglie portano all’ascella dei germogli a forma di glomeruli arrotondati detti cavolini in numero di 25-30. I cavoletti sono rotondi e lisci di colore verde chiaro senza antociani.
Predilige terreni a medio impasto, freschi profondi e ben drenati. Scegliere terreni con pH tra 6.5 e 7.5. Terreni troppo acidi possono provocare degli sqilibri fisiologici.
Da maggio a settembre
Concimare con letame maturo e/o compost in autunno-inverno, vangare o fresare il terreno e lasciarlo riposare fino a primavera. Prima del trapianto usare un concime con rapporto 1/3/3.
Sulla fila: 40 cm
Tra le file: 70 cm
Dopo circa 120 giorni dal trapianto. La raccolta si esegue scalarmente partendo dal basso.
Peronospora: è una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando ci sono condizioni di caldo umido, per esempio in giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente le foglie con prodotti a base di rame. Cavolaia: lepidottero che gradisce particolarmente la foglia del cavolo. Spruzzare insetticidi a base di piretro.
Staccare le foglie dal basso per favorire la maturazione dei frutti.
Presentano un buon contenuto in ferro, fosforo, potassio, calcio, vitamina A, C e fibra.
Hanno potere disintossicante, proprietà antianemica ed antiulcera.
Originario del Belgio, è conosciuto e consumato in tutto il mondo. E’ ottimo lessato,
condito in insalata o cotto al forno con la besciamella