Aglio sel Italiano
Aglio
Sel. Italiano
Pianta erbacea bulbosa appartenente alla famiglia della Liliacee, l’aglio (Allium sativus) si caratterizza per un apparato radicale fascicolato, superficiale, che esplora il terreno fino a circa 30 cm di profondità. E’ una pianta a fotoperiodo lungo, quindi per fiorire ha bisogno di periodi di luce prolungata alternati a notti brevi, ma ha perso l’attitudine a sviluppare fiori fertili. Il bulbo, detto anche “capo” o “testa” è costituito da tuniche che racchiudono numerosi bulbilli detti “spicchi” (questi ultimi si sviluppano all’ascella delle foglie più interne del bulbo). Lo stelo si trova sotto il livello del terreno ed è lungo circa 1-2 cm; le foglie, invece, alterne e opposte, sono costituite da una guaina basale cilindrica e una lamina lineare nastriforme larga sino a 3 cm, di colore verde glauco, lunga circa 30-60 cm.
E’ molto sensibile ai ristagni idrici, quindi predilige terreni di medio impasto, ben drenati, con ph intorno alla neutralità e un buon contenuto di calcio. Da evitare terreni fortemente argillosi, acidi e con alta percentuale di scheletro che ostacola lo sviluppo del bulbo.
Da febbraio ad aprile
In prossimità della coltivazione sono da evitare concimazioni eseguite con sostanza organicha non perfettamente decomposta e concimazioni azotate abbondanti.
Sulla fila: 5-10 cm
Tra le file: 20-25 cm
Oppure disporre le piante con un sesto di 15 per 15 cm
si raccoglie dopo 3-4 mesi
Crittogamiche: ruggine, peronospora, marciume verde, marciume bianco del cuore e fusariosi. Tra gli insetti teme la mosca e la tignola. Generalmente non sono necessari trattamenti specifici.
Cimare e piegare le foglie alla base pochi giorni prima della raccolta per favorire l’essicamento dei bulbi.
E’ impiegato in medicina per le proprietà antisettiche, digestive, diuretiche e vermifughe.
Una porzione di aglio veniva distribuita giornalmente agli operai che costruirono le Piramidi. I bulbilli vengono usati crudi in insalata o aggiunti a sughi, stufati, piatti di pesce o verdure.